Fotografia di paesaggio: iniziare a qualsiasi età senza stress

Ritratto miniatura bianco e nero di Ylenia

Scritto da Ylenia Cantello

Foto in bianco e nero di paesaggio di montagna in Valsassina con prato in primo piano

Molte persone che vogliono avvicinarsi alla fotografia di paesaggio in età adulta vivono spesso questa esperienza in modo contraddittorio e sofferto.

Da un lato sentono che finalmente è arrivato il momento di dedicare tempo a qualcosa che amano, dall'altro si autocensurano pensando che è ormai troppo tardi e che ci sono cose più importanti da fare.

Vivono quindi un conflitto psicologico che è tipico di chi, pur sentendo la spinta a seguire la propria strada, si lascia condizionare dal pensare comune della società occidentale, per cui chi ha più di un certo numero di anni è escluso dal dedicarsi attivamente a passioni e interessi.

 

 

UNA MENTALITÀ SBAGLIATA E LE SUE CONSEGUENZE

 

È proprio una mentalità sbagliata che spinge sempre al giudizio e al confronto con gli altri, e sminuisce il valore di ciascun essere umano, ignorando la continua evoluzione che ci caratterizza per tutta la vita.

Inoltre, dedicarci ad una passione che ci coinvolge, ci fa scoprire cose nuove e nuovi aspetti di noi stessi è di grande importanza per la nostra salute, il benessere e l'equilibrio fisico, mentale e spirituale.

 

Quando non ascoltiamo la voce che ci invita a fare quello che ci piace o che vorremmo sperimentare, sorgono i problemi che si manifestano con vari disagi psicologici.

E quando, invece, ascoltiamo troppo quello che gli altri pensano sia giusto o meno fare ad una certa età, basandosi su una visione limitata e castrante di come dovrebbe andare la nostra vita e quali tappe si dovrebbero rispettare, allora si manifestano ansia, insicurezza, frustrazione, stress e perdita di autostima.

 

 

UNA VITA AUTENTICA E L'ESPERIENZA DEI TREKKING FOTOGRAFICI

 

Vivere una vita autentica ci porta oltre la trappola dei condizionamenti sociali e culturali, e fa emergere con serenità e naturalezza il nostro essere più intimo che ci chiama a qualcosa che forse per gli altri è inconcepibile ma per noi è un'esperienza fondamentale del nostro percorso interiore.

La fotografia è maestra in questo, e la fotografia di paesaggio, grazie all'immersione totale nell'ambiente naturale, lo è ancora di più.

 

Durante i miei trekking fotografici arriva un momento in cui i partecipanti percepiscono che in loro si sommano due pratiche di consapevolezza: l'esperienza creativa dell'esprimersi attraverso le immagini fotografiche, e l'essere parte della natura vissuta con tutti i sensi. Ciascuno prova una forte sensazione di libertà infinita.

Per fare questo non ci sono limiti di alcun tipo, meno che mai limiti di età!

E ciò che per altri può essere un punto di fine, per noi invece rappresenta uno splendido punto di inizio.

Possiamo così ascoltare profondamente noi stessi, sentire il legame con tutta la natura e lasciar scorre in noi la vita.

Il peso di tanti inutili pensieri scivola via e ci accorgiamo di quanto siamo felici di vedere, gustare, respirare, toccare il mondo col nostro modo di essere.

 

 

COME FARE ALLORA?

 

La prima cosa da fare è riconoscere che siamo condizionati dal pensiero comune che ci fa sentire sbagliati nel voler realizzare la nostra passione per la fotografia di paesaggio, e prendere coscienza che questo pensiero in realtà non ci appartiene.

Poi è importante agire:

  • iniziamo gradualmente facendo delle passeggiate nella natura in modo consapevole, cercando di essere presenti e partecipando alla vita che ci circonda
  • portiamo con noi la macchina fotografica e quando qualcosa ci attrae guardiamo nel mirino e scattiamo
  • non è importante il risultato ma il fatto che abbiamo seguito la nostra ispirazione che ci sta dicendo qualcosa di profondo su di noi
  • non giudichiamo le nostre opere, ma accettiamo ogni foto come un passo verso la conoscenza di noi stessi
  • non diciamo a nessuno quello che facciamo perché stiamo maturando nella nostra intimità che vuole cura e silenzio per sbocciare
  • non pensiamo a niente, specialmente a cosa e come dovremmo fotografare
  • continuiamo a imparare e a crescere come fotografi innamorati della natura, anche partecipando ai miei trekking fotografici
  • seguiamo la nostra strada che diventa sempre pù luminosa, ci sentiamo in pace e in armonia, felici del nostro cammino e non subiamo più le critiche degli altri.

 

 

LA FOTOGRAFIA È UN VIAGGIO SENZA ETÀ E SENZA FINE

 

Quello che possiamo fare proprio adesso è abbandonare la vecchia mentalità che blocca il nostro immenso potenziale e riconoscere il valore della nostra autenticità grazie al potere della natura e della fotografia.

Usciamo e fotografiamo i paesaggi che sanno darci tanta energia e arricchirci ad ogni sguardo.

Non abbiamo paura di mostrare la nostra passione per la fotografia di paesaggio. Le passioni non hanno età.

Incontriamo altri fotografi e camminano insieme in un viaggio di scoperta e creatività senza fine.

 

 


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